Un’escursione ricca di storia, natura e misticismo che ripercorre a ritroso l’ultimo tratto del Cammino di Celestino nel periodo dell’anno in cui timidamente cominciano a intensificarsi i colori e i profumi della primavera.
Dall’Abbazia di S. Liberatore a Majella, fulgido esempio di architettura romanica abruzzese, cominciamo la nostra escursione che ci porta ad attraversare boschi fitti con alberi maestosi plurisecolari e ambienti rocciosi naturali e a tratti scavati dall’uomo fino a raggiungere il suggestivo Eremo di S. Onofrio, la cui storia si intreccia tra leggenda e realtà!
Il silenzio e la singolare posizione dell’Eremo, incastonato nella roccia ci affascineranno portandoci indietro nel tempo quando gli eremiti e i pastori vivevano completamente immersi in questa natura selvaggia, assaporando il gusto di una vita semplice e ricca allo stesso tempo.
Dopo la nostra sosta pranzo, presso la fonte di S. Onofrio, ci incamminiamo sullo stesso sentiero per tornare e proseguire la nostra esperienza escursionistica nella meravigliosa Valle del fiume Alento dove cascatelle vivaci e rumorose arricchiscono di incanto questo luogo bellissimo, cornice delle Tombe rupestri, importante testimonianza della presenza monacale benedettina.
Immancabile la visita libera all’Abbazia di S. Liberatore per terminare in bellezza questa splendida giornata

Dall’Abbazia di S. Liberatore a Majella (370 m) all’Eremo di S. Onofrio (725 m). Rientro e visita alle Gole dell’Alento.